martedì 28 agosto 2012

Crostata di pesche caramellate e frangipane

 Le crostate esercitano sempre un grande fascino su di me…se potessi ne farei una al giorno :-) ma dato che qui a settembre bisogna per forza rientrare nei jeans, non ci si può mica allargare con i dolci…però…c’è sempre un però…era da tantino che non facevo una torta…e poi avevo voglia di una crostata, con le pesche, e con la crema frangipane –che tra l’atro non avevo nemmeno mai fatta- insomma, ero in fissa da giugno con una crostata del genere che però dato il caldo afoso africano e spaccaballe non avevo ancora provato :-(             E allora appena s’è presentata l’occasione –leggi: un po’ di fresco- ho preso le pesche più belle che ho trovato ed ho acceso il forno :-)
Il risultato è stato come lo volevo io, una crostata morbida e goduriosa, e poi insomma non so per qual motivo ma l’accoppiata frutta a nocciolo+frutta secca ci sta sempre divinamente bene! La crema frangipane invece è una frangipane-nonfrangipane, nel senso che qui io ho usato il burro leggermente salato quando invece si farebbe con il burro tradizionale –ma d’altronde il leggermente salato lo usa pure la Gigli, quindi…- e in più non c’è traccia di farina, quindi rimane molto morbida. Last but not least, le pesche che in cottura si caramellano e diventano croccantine fanno un bel contrasto con la crema vellutata che poi alla fine le copre, insomma…da provare! Io la vedrei bene anche con i fichi… mumble mumble…

CROSTATA DI PESCHE CARAMELLATE E FRANGIPANE



Per la frolla:
250 g di farina 00
125 g di burro freddo
100 g di zucchero a velo
1 uovo medio
Sale
Vaniglia

Per la crema frangipane:
100 g di burro leggermente salato e morbido
100 g di zucchero semolato
2 uova
120 g di farina di mandorle con o senza la pelle
Vaniglia

4 peschenoci medie
Succo di ½ limone
Zucchero di canna

Procedimento:
  1. preparare la frolla: Nel mixer mixare ad intermittenza tutti gli ingredienti, finchè non si formerà una palla. Maneggiarla un attimo e poi avvolgerla con pellicola e lasciarla in frigo per qualche ora.
  2. Preparare la crema: in una ciotola, sbattere lo zucchero con il burro finchè si otterrà un composto spumoso. Aggiungere le uova una alla volta, incorporandole bene, poi la farina di mandorle e la vaniglia, mescolando bene. Riporre in frigo fino al momento in cui si userà.
  3. Preparare le pesche: lavare e tagliarle in quarti, poi successivamente a fettine non troppo sottili. Riporle in una ciotola ed irrorarle col succo di limone.
  4. Assemblare la crostata: accendere il forno a 180° e, mentre si scalda, imburrare ed infarinare uno stampo da crostata da 25 cm di diametro. Stendere la frolla su un piano infarinato il più velocemente possibile e con questa foderarci lo stampo, tenendo i bordi leggermente alti. Sopra la frolla stendere la crema, livellarla, e sopra adagiare le fettine di pesche a raggiera. Spolverare le pesche con abbondate zucchero di canna, così poi caramelleranno e faranno una crosticina croccante buonissima :-). Cuocere a 180° per 35-40 minuti circa. Lasciar raffreddare bene e sformare.

martedì 21 agosto 2012

Infusiamoci!

Fa troppo, troppo, troppo caldo. Va bene che siamo ad Agosto, in piena Estate, va bene che se il caldo non c’è adesso, quando dovrebbe esserci? Va bene che se fa freddo ci lamentiamo perché fa troppo freddo, viceversa se c’è caldo, ci lamentiamo perché c’è troppo caldo…ma io non ce la faccio davvero più! Fortuna che abito in una città di mare, che se dovessi per mia sfortuna abitare in città mi sarei già volentieri ammazzata ;-) insomma è un po’ per questo che latito su questi lidi da molto, forse troppo tempo, ma davvero mica ce la faccio io a cucinare con sta afa! Ho pure rinunciato a farmi da me la torta per il mio 18esimo compleanno, pensa te come sto messa! Di pubblicare ricette sceme non se ne parla, tanto il riso freddo lo sapete fare tutti, no?
Quindi cosa mai vi proporrò oggi? Ma un infuso!


Insomma, più che una ricetta è un’idea per ritagliarsi un momentino fresco della giornata, anche se io lo berrei sempre e ovunque, un infuso di frutti ed erbe miste per ricaricarsi di vitamine, sali minerali e tutto ciò che la sudorazione vi fa buttar fuori…è molto gradevole, rinfrescante e dissetante, furbo perché poi potrete inventarvene mille, insomma è altamente personalizzabile.
In realtà poi io l’idea l’ho presa dall’infuso di frutti misti biologici della coop, che lo vende in bustine monodose, poi però mi sono resa conto che non valeva molto la pena spendere ogni volta 2 euro per una scatoletta contenente 20 filtri, e che era molto più economico farselo da sé. Quindi ho letto sulla confezione che l’infuso conteneva rosa canina, karkadè, scorze d’arancia e menta, me ne sono annata in erboristeria, ho acquistato la rosa canina ed il karkadè sfusi, e poi ho prelevato dal mio angolino sul terrazzo un bel mazzo di menta ed uno di melissa, pezzi di buccia di limone, arancia e pompelmo, qualche chiodo di garofano, ho preso un barattolo e ci ho buttato dentro tutto quanto. Quando ho voglia di qualcosa di fresco, che non sia acqua, afferro la mia caraffa, la riempio d’acqua, la scaldo al micro per 6 minuti e ci tuffo dentro un cucchiaio generoso di infuso. Lascio in infusione per parecchie ore, anche una notte, in frigo, poi filtro, zucchero – molto poco- e bevo, è dissetante davvero! Non vi do dosi, perché secondo me dipende tutto dal gusto personale, provate, regolatevi secondo la vostra inclinazione  e poi sappiatemi dire!

Ah, io ci vedo bene anche qualche fiore di lavanda e, ma devo ancora provare, qualche spicchio di frutta fresca proprio dentro la caraffa, tipo pesche, limone, pompelmo e arancio. Proverò :-)

 Dai, che la prossima settimana chiamano pioggia! Evvaiii :-)